Il segreto di Medusa è un libro di Hannah Lynn edito da Newton Compton nel 2021, e diventato best seller in Inghilterra. L’autrice è un’insegnante e una scrittrice di successo internazionale. Nata e cresciuta nelle Cotswolds, le splendide colline al centro dell’Inghilterra, attualmente vive nelle Alpi austriache.
Newton Compton ha pubblicato Il segreto di Medusa, La vendetta degli dèi e Il mistero delle amazzoni, diventati bestseller in Italia. In uscita il quarto capitolo della serie con il titolo La maledizione della dea.
Negli ultimi tempi la mitologia è ritornata di moda, e finalmente c’è un modo piacevole e leggero di conoscere le storie che hanno dominato il mondo antico, le leggende e i bellissimi miti che hanno accompagnato i nostri antenati.
Il mito mi ha sempre incuriosita, ma non ho mai trovato dei libri più “leggeri” che raccontassero le storie in modo che riuscissi a ricordarle per sempre, ovvero passando attraverso i sentimenti.
Il segreto di medusa è un libro che ripercorre la storia della gorgone Medusa e dell’eroe Perseo con un punto di vista diverso, diciamo anche con un’inclinazione femminista e quasi più realistica della storia (se fosse accaduto davvero).
L’origine del mito
Medusa è bellissima, radiosa, innocente, è la più pura tra le sacerdotesse di Atena. Saggia e dolce, dispensa consigli e aiuta uomini che donne che accorrono da lei, guidata dalla mano sapiente della dea della saggezza.
Ma gli dèi non si accontentano. E Poseidone è famoso per essere tanto terribile quanto lussurioso. Il mito vuole che costui inganni Medusa, entri di notte nel tempio di Atena e stupri la povera Medusa, che non può nulla contro la forza del dio del mare.
La trasformazione di Medusa in un mostro coi capelli di serpente e gli occhi che pietrificano chi incontra il suo sguardo è la punizione della dea Atena. Quest’ultima non crede alla sua sacerdotessa e scaglia su di lei la sua collera, senza considerare la colpevolezza di Poseidone per un solo momento.
A metà del libro incomincia poi la storia dell’eroe Perseo, destinato a prendere la sua testa, favorito dalla volontà degli dèi: Atena stessa, Poseidone e persino Hermes, che gli presta i suoi sandali alati per arrivare alla grotta dell’isola dove vive la gorgone senza essere udito.
Le tre sagome restarono in piedi sulla soglia, guardando la nube di polvere sollevarsi nell’aria. Il silenzio che le circondava era teso. Era un silenzio appesantito dalla riflessione; da una domanda taciuta di cui tutti conoscevano la risposta, ma che nessuno avrebbe pronunciato ad alta voce per primo. Il verde primaverile era stato soppiantato dal calore estivo. Le ombre alte dei cipressi si allungavano sulla terra asciutta e polverosa e l’odore di frutti troppo maturi addolciva l’aria. Il terreno era punteggiato da bacche avvizzite, un sontuoso banchetto per gli insetti che scorrazzavano sulle rocce e fra il terriccio.
La storia
Se da un lato c’è la storia che tutti conosciamo, dall’altro può esserci qualcosa di più dietro la vita di questo mostro leggendario e potente. In un mondo dove la bellezza rappresenta un pericolo e le donne non hanno alcun potere di difendersi dagli uomini che vogliono fargli del male, questo libro porta l’attenzione sui soprusi che alcune donne subiscono e di cui spesso sono le uniche a pagare le conseguenze.
Perseo è vittima degli dèi (e degli uomini approfittatori) proprio come Medusa. È vittima di Zeus perché il padre degli dèi ha ingravidato sua madre Danae senza consenso mentre lei era imprigionata nella torre del suo castello. Per questo motivo è stata gettata con lui in mare dal suo stesso padre, dentro una cassa di legno, con Perseo appena nato.
Nonostante i due siano sopravvissuti un destino infelice attende Danae e Perseo nell’isola dove trovano rifugio. Il re tiranno e maligno si innamora di lei e, ancora una volta, le donne devono sottomettersi perché non hanno scelta. E allora Perseo parte per salvare la madre, con la promessa di portare al re la testa della gorgone che da millenni pietrifica tutti gli eroi che hanno il coraggio di giungere alla sua isola rocciosa.
Perché leggere Il segreto di Medusa
Questo libro è leggero e piacevole, l’ho letto in due giorni e ammetto che mi ha tenuto abbastanza attaccata alle pagine. La storia scorre veloce e ho aspettato fino alla fine per conoscere questo segreto di cui parla il titolo. La maggior parte del testo è composto da periodi brevi, frasi incisive e molte volte pompate di una certa drammaticità o epicità, considerando anche il fatto che la storia in generale si presta ad un tono drammatico.
Mi è piaciuto come l’autrice ha usato un tema mitologico e fiabesco per portare alla luce dei comportamenti e delle tendenze maschili che ci sono ancora oggi. Devo ammettere anche che ci sono alcuni cliché e qualche dialogo improbabile, però tutto sommato va bene così. Un appunto invece più “grave” va fatto a certi passaggi che l’autrice tralascia in maniera superficiale. Certe scene e certi sentimenti in alcuni momenti drammatici meritavano di essere approfondite.
Gli dèi non scontano mai le loro malefatte, Perseo. I mortali sì. Gli dèi, come i ricchi umani, decidono a viva forza per quelli le cui voci non sono abbastanza forti da difendersi. Le donne. I deboli. I rifiutati. E nessuno grida per coloro che ne avrebbero più bisogno. E perché mai? Alzando la voce per qualcun altro, rischi di perdere tu stesso qualcosa. E nessuno vede oltre il proprio riflesso nello specchio.
Non è un libro dalle grandi pretese in termini di profondità e analisi dei personaggi, però ripercorre con sapienza e piacevolezza una storia famosa in chiave rivisitata.
Consiglio questo libro a chi è interessato e affascinato dal mito, a chi cerca una lettura leggera ma vuole anche imparare qualche curiosità del mondo antico e porsi un po’ di domande su quello moderno.
Conclusioni
Penso che leggerò gli altri libri di questa autrice, mi interessano soprattutto le amazzoni. Tutto sommato “Il Segreto di Medusa” è un romanzo godibile per lo stile, le immagini che evoca e per il fatto che si focalizza sul personaggio di Medusa, troppo spesso banalizzato a mostro a favore delle gesta del suo omicida Perseo, ma per altri aspetti è un romanzo carente, che poteva dare di più.
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