Ci sono i libri che sembrano più adatti a certe stagioni che ad altre, infatti in quest’articolo vi consiglio cinque libri perfetti per l’inverno. Anche se in Italia l’inverno ci ha messo un po’ ad arrivare (almeno a Napoli), sembra che siamo entrati nella stagione fredda. Camino, thè caldo, poltroncina e un bel libro sono il mix perfetto per l’inverno che sta iniziando.
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Ma torniamo a noi e ai libri che consiglio per una rilassante lettura davanti a un camino, una stufa o un termosifone. Il primo della lista è un candidato al miglior libro letto nel 2021 ed è Le regole della casa del sidro di John Irving: assolutamente IMPERDIBILE.
1.John Irving – Le regole della casa del sidro
Lettori, fate un favore a voi stessi, leggete questo libro. Pubblicato nel 1985 Le regole della casa del sidro è stato tradotto in sedici lingue e ancora oggi è un romanzo che ha tanto da insegnare.
Tra i temi trattati nel romanzo ci sono: il diritto all’aborto, l’amore, il razzismo, la medicina. I personaggi sono diversissimi tra loro e ognuno racchiude un mondo che spesso all’altro è incomprensibile. Prima o poi però tutti devono fare i conti con le verità celate o taciute. Il lettore viene così messo sempre nella condizione di schierarsi dall’uno o dall’altro lato, è costretto a riflettere prima di farsi un’opinione e alla fine è indifeso davanti alla verità dei protagonisti.
Irving, narratore onnisciente, racconta magistralmente sia la vita sia i pensieri dei personaggi, catapultandoci nella società del Maine tra gli anni ’30 e ’50. In un ambiente ancora rurale, in cui le regole sono troppe o troppo poche, i protagonisti sono messi di fronte a scelte che riguardano la società del futuro che stiamo costruendo ancora oggi.
Qualche speranza basta, disse Homer Wells, il quale non riconobbe lì per lì la propria voce. Qualche speranza è tutto quello che si ha, giusto? In aria, sott’acqua, oppure qui, sulla terra, da quando nasciamo. O da quando non nasciamo, egli pensò.
Dettagli
Autore: John Irving
Traduttore: Pier Francesco Paolini
Editore: Bompiani
Pagine: 688
2.Lev Tolstoj – Anna Karenina
Parlando d’inverno, dove potevo portarvi se non in Russia? San Pietroburgo non è solo uno sfondo in questo romanzo bellissimo pieno di simboli. L’amore puro e l’amore corrotto sono rappresentati attraverso l’utilizzo dei colori e delle ambientazioni. Anna Karenina è mora, riccia e quando fa la sua prima apparizione nella storia è vestita di nero. La sua vita è condannata ai tormenti del dolore, delle pene d’amore che dipendono in parte dall’ambiente in parte da lei stessa. Simbolico è anche il treno da cui scende – punto di inizio e punto di arrivo della storia. Kitty, invece, la dolce e bellissima Kitty è bionda, occhi azzurri, e quando entra in scena sulla pista di ghiaccio è anch’essa vestita di bianco neve.
Purezza, lealtà, tradimento e la noia che solo Tolstoj sa descrivere così bene ci fanno scendere trasversalmente nella vita e nell’orrore delle vite dei protagonisti, in balia delle loro scelte e della lotta con le conseguenze di esse.
Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo.
Dettagli
Autore: Lev Tolstoj
Traduttore: Claudia Zonghetti
Editore: Einaudi
Pagine: 897
3. Ilaria Tuti – Fiore di roccia
Fiore di roccia è un romanzo storico di Ilaria Tuti pubblicato da Longanesi nel 2020 e che racconta le vicende delle portatrici carniche. Le portatrici erano quelle donne che nel corso della prima guerra mondiale “prestarono servizio” lungo il fronte della Carnia. Esse si caricavano di pesanti gerle per trasportare rifornimenti, armi e viveri agli uomini al fronte, spesso loro congiunti. L’esercito in quella zona era composto per lo più dai reparti alpini.
Questa storia non solo è ambientata in inverno sulle alpi, ma racconta anche del gelo metaforico del cuore di alcuni uomini, e delle vicende che talvolta sono in grado di sciogliere quella neve così fitta.
Fiore di roccia di Ilaria Tuti è un libro leggero e scorrevole ma allo stesso tempo lascia dentro un peso gentile, proprio come un fiore che cresce nelle rocce è ruvido ma meraviglioso.
L’uomo è una creatura così bizzarra, ama e distrugge, riedifica e sopravvive. L’amore è vita, la vita è un vento che non comprende barriere di filo spinato, né fossati profondi quanto mari. La sua natura è espandersi.
Dettagli
Autore: Ilaria Tuti
Editore: Longanesi
Pagine: 320
Puoi leggere la mia recensione di questo romanzo qui!
4. Mark Haddon – Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è un romanzo scritto Mark Haddon pubblicato per la prima volta nel 2003. La voce narrante è del protagonista, il quindicenne Christopher Boone, un ragazzo a cui è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, a causa della quale manifesta disturbi comportamentali. Viviamo tutto dalla sua prospettiva, per cui ogni sua azione vista dall’esterno come “strana” è spiegata al lettore con minuzia e attenzione. Già dopo poche pagine troveremo impossibile non immedesimarci nella personalità di Christopher.
Questo romanzo ci dà un punto di vista diverso sulla vita e sulle cose, che è sempre un bene. Inoltre ci mette di fronte a una storia profonda, per niente banale, dove prendere le parti dell’uno o dell’altro diventa difficile per il lettore.
“Nella vita si è costretti a prendere delle decisioni e se non si prendono delle decisioni non si farebbe mai niente perché si passerebbe tutto il tempo a scegliere tra una cosa e l’altra. Quindi è bene avere una ragione per odiare alcune cose e amarne delle altre.”
Dettagli
Autore: Mark Haddon
Traduttore: Paola Novarese
Editore: Einaudi
Pagine: 248
Puoi leggere la mia recensione di questo romanzo qui!
5. Marco Balzano – Resto qui
Per scrivere questo romanzo Marco Balzano racconta di essere stato ispirato dalla vista del campanile che ancora oggi emerge dal Lago di Resia e che è una meta turistica molto particolare del Sud Tirolo. Quando ho visto il libro per la prima volta non avrei mai pensato che la copertina fosse una fotografia reale e che dietro potesse avere una storia tanto triste.
La protagonista Trina è una maestra di scuola che, a differenza dei suoi compaesani, sa parlare italiano. Quando viene vietato l’insegnamento della lingua tedesca dalle leggi fasciste, lei inizierà a insegnare nelle scuole clandestine che accolgono i bambini che vogliono imparare il tedesco.
Le parole possono essere un’arma? Probabile. Ma è difficile stabilire il valore delle parole, quando si parlano lingue diverse. Ed è questo che succede a Curon. Balzano colloca una storia inventata ma probabile in un contesto storico duro e doloroso di cui ancora oggi tutta l’Italia porta le cicatrici.
Questo romanzo lascia un amaro difficile da addolcire, ma al contempo è intriso di una dolcezza che pochi autori sanno collocare così bene nel dolore.
Si muore solo per la stanchezza. La stanchezza che ci danno gli altri, che ci diamo noi stessi, che ci danno le nostre idee. […] Non era più niente di quello che voleva essere e la vita, quando non la riconosci, ti stanca in fretta. Non ti basta nemmeno Dio.
Dettagli
Autore: Marco Balzano
Editore: Einaudi
Pagine: 192
Ti lascio i link di acquisto ai romanzi di cui ho parlato in questo articolo qui sotto:
- Le regole della casa del sidro – John Irving
- Anna Karenina – Lev Tolstoj
- Fiore di roccia – Ilaria Tuti
- Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
- Resto qui – Marco Balzano
Scopri chi sono
Sono nata a Napoli nel 1996. Leggo da quando aveva otto anni e ho finito il mio primo romanzo fantasy (ancora inedito) a 15 anni. Nel 2017 ho pubblicato la sua prima raccolta di racconti dedicata ai peccati capitali col titolo Inno Selvaggio. Il libro tratta i peccati in maniera allegorica (ad esempio Gola è un racconto di guerra in cui “il governo divora gli uomini”, Ira è la rabbia adolescenziale e ha come protagonisti ragazzini tossicodipendenti)