Una selezione di 10 libri per tutti quelli che credono nelle storie d’amore e nel romanticismo senza tempo
Febbraio ha portato con sé una ricorrenza davvero speciale: San Valentino 2022. Per questo ho pensato di raccogliereuna serie di libri da leggere o regalare per questa adorabile occasione e lasciarsi trasportare tutti da un sentimento comune: l’amore e il romanticismo. Quindi se amate leggere storie d’amore, perché non farlo proprio nel giorno degli innamorati?
Da sempre, artisti, scrittori, poeti e pensatori di ogni tempo hanno provato a dare una propria definizione dell’amore, cercando in qualche modo di immortalarlo nelle loro opere.
«Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse… mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.» Questo affermava William Shakespeare.
Senza dilungarmi troppo, passiamo subito all’amore e a tutte le sue sfaccettature!
10 storie d’amore da leggere almeno una volta nella vita
Iniziamo il nostro viaggio passando dalle grandi storie della letteratura, ai romance fino alle poesie. Sfogliamo pagina dopo pagina per entrare un po’ nel significato della grande emozione che da sempre sconvolge le nostre vite seguendo una logica tutta sua.
1.Anna Karenina, Lev Tolstoj
Anna Karenina è uno dei romanzi più conosciuti di Lev Tolstoj. Anna è sposata con il funzionario Karenin, quando incontra il giovane ufficiale Akeksej Vronskij. Questo incontro farà nascere tra i due un amore travolgente e passionale. Inizialmente Anna proverà ad andare contro ogni suo desiderio e tenterà di non abbandonarsi alla passione, successivamente troverà il coraggio di affrontare lo scandalo e accettare il suo amore per l’ufficiale.
Bio dell’autore
Lev Tolstoj è stato uno scrittore russo (1829 – 1910). È considerato uno dei padri fondatori della letteratura russa. Fu un uomo dallo spirito solidale e si interessò da sempre al tema sociale, all’assistenza e all’istruzione dei più bisognosi. Lo ricordiamo anche per la sua idea della “non violenza attiva”, per la quale l’uomo deve impegnarsi contro le ingiustizie, senza mai usare la violenza.
Da questo suo concetto prendono ispirazione figure di pacifisti, come quelle di Mahatma Gandhi e Martin Luther King
2. Persone normali, Sally Rooney
Persone normali racconta la storia di due ragazzi, Marianne e di Connell. Tra i due che si incontrano al liceo nasce un amore che sembra destinato a non compiersi mai. Si tratta di due anime che si inseguono e si sfiorano per anni. Sally Rooney è riuscita a scrivere un romanzo sulla delicata e spensierata dolcezza di una relazione, in questo caso giovanile. Nel suo romanzo è riuscita a cogliere alla perfezione l’attimo infinito in cui si trova il coraggio di perdersi negli occhi di un’altra persona per ritrovare se stessi.
Bio dell’autrice
Sally Rooney (1991 – Irlanda) è una scrittrice, poetessa e saggista irlandese che scrive sulle più importanti testate letterarie e dirige la rivista «The Stinging Fly». Con il suo romanzo d’esordio “Parlarne tra amici” (Einaudi, 2018 e 2019) ha vinto il Sunday Times / PFD Young Writer Award 2017, successo letterario che è stato tradotto in venti lingue. La critica la identifica come una tra i maggiori autori contemporanei, elogiando il suo talento e la capacità comunicativa.
3.Divorare il cielo, Paolo Giordano
Divorare il cielo è l’ultimo romanzo di Paolo Giordano, è una storia di terra, amore, carnalità intesi come appartenenza alla vita.
Racconta la storia di Teresa che ogni anno passa le sue estati con suo padre a Speziale. Qui la protagonista osserva suo padre sotto una luce diversa, perché lontano dalla moglie e dall’ufficio, diventa un tutt’uno con la terra in cui è nato e sembra ritornare a respirare. Invece, Teresa si annoia, è trascorre le sue giornate a vagare senza meta tra le campagne che scendono fino al mare. Un giorno, resta colpita da come vengono cresciuti come fratelli i tre ragazzi della masseria, che appartengono ognuno a genitori diversi e sono accomunati da padri assenti o distratti. Anche per loro l’unica fede è la propria terra e la credenza nella reincarnazione.
Tra i tre incontriamo Bern che diventerà l’amore estivo di Teresa. Bern è un ragazzo convinto delle sue decisioni, talvolta è anche fin troppo deciso e duro, ma il rapporto con Teresa farà emergere tutte le sue debolezze e insicurezze. Anno dopo anno i ragazzi si ritroveranno ogni estate, e scopriranno ogni volta lati diversi ma in fondo sempre uguali. Divorare il cielo è una storia che esalta la passione, l’amicizia e le tradizioni.
Bio dell’autore
Paolo Giordano è uno scrittore e fisico italiano. Con il suo romanzo d’esordio “La solitudine dei numeri primi” nel 2008 ha vinto il premio Strega. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo “Il corpo umano”, nel 2014“Il nero e l’argento”. Successivamente, nello stesso anno pubblica il racconto “Suv”, nel volume antologico “Figuracce”(2014) a cura di N. Ammaniti. Nel 2018 pubblicail romanzo “Divorare il cielo”e nel 2020 “Nel contagio”sull’epidemia di COVID-19.
4. Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen
Orgoglio e pregiudizio racconta la storia della signora Bennet che vice con cinque figlie a Longbourne in Inghilterra. Dai Bennet si trasferisce il ricco scapolo Bingley, che s’innamora (ed è ricambiato) da Jane. Un giorno tutto d’un tratto ritorna a Londra e rompe ogni tipo di rapporto con Jane.
Secondo la sorella Elizabeth, la rottura è dovuta a Darcy, un aristocratico amico di Bingley, che nonostante fosse attratto da Elisabeth ha sempre guardato con distacco e superiorità la famiglia Bennet. Con il passare del tempo, Elisabeth rifiuta con sdegno la proposta di matrimonio che Darcy le fa. Da questo momento, Darcy ha occasione di mostrare a Elisabeth la sua vera natura di aristocratico gentiluomo. Un giorno Elisabeth viene a sapere che sua sorella Lydia è fuggita con un ragazzo, e Darcy fa di tutto per aiutare a ritrovarla e s’impegna affinché i due si sposino. A questo punto, Elizabeth torna a fidarsi di Darcy e accetta la sua seconda proposta di matrimonio. In conclusione anche fra Bingley e Jane torna tutto come prima e i due si fidanzano con grande felicità della signora Bennet.
Bio dell’autrice
Jane Austen (1775 – 1817) è stata una scrittrice di spicco della narrativa neoclassica scrittrice. Jane Austen ha vissuto nel paese dove è nata fino all’età di 25 anni. Nel 1783 ha iniziato a frequentare con sua sorella una scuola di Oxford, che ha poi dovuto abbandonare a causa di una epidemia di difterite. Successivamente le due hanno frequentato la Abbey School di Reading.
5. C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo, Efraim Medina Reyes
Questo romanzo di Efraim Medina Reyes è parla di Rep, una sorta di eroe perseguitato dal destino, in fuga dalla realtà immobile di Cartagena. Lui vuole cominciare una nuova vita, non importa quale, l’importante è dimenticare la ragazza che lo ha lasciato. Durante la fuga, passa fra le bombe degli attentati politici, le risse notturne, le sbornie e la noia. Rep si sente intrappolato in qualcosa che ha a che fare con il vuoto, il caos. La sua vitalità è espressa attraverso performance erotiche, passionali rapporti di amicizia e momenti di gioia e ironia. Quello che lui tanto desidera è una voglia di liberazione che si traduce in una presa in giro del realismo magico sudamericano.
Bio dell’autore
Efraim Medina Reyes (Cartagena de Indias, 29 giugno 1967) è uno scrittore, poeta, musicista, giornalista, regista, sceneggiatore, drammaturgo e attore colombian. Nel 1988 esordisce con “Seis informes” e nel 1995 vince il Premio nazionale per il racconto con la raccolta Cinema albero. Il suo romanzo più famoso è proprio “C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo”.
6. L’amore ai tempi del colera, Gabriel García Márquez
L’amore ai tempi del colera racconta la storia di Cartagena, negli ultimi anni dell’Ottocento. Una città magica e sensuale e nella quale ripercorriamo gli ultimi cinquant’anni di vita del protagonista, un uomo che aspetta l’unica donna che ha amato.
Il protagonista è Fiorentino Ariza, un impiegato telegrafista, un uomo malinconico e appassionato di poesia. È davvero innamorato di Fermina Daza, ma il padre di lei non approva la relazione e la dà in sposa ad un ricco medico della città. Il matrimonio tra i due inizia senza amore diventa con il tempo un rapporto solido e gioioso. Il nostro protagonista si dedica fortemente al lavoro per poter essere degno dell’amore di Fermina, iniziando ben presto una brillante carriera all’interno dell’azienda dello zio, la Compagnia Fluviale dei Caraibi. Fiorentino continuerà la sua vita ad attendere il suo grande amore, Fermina.
Bio dell’autore
Gabriel García Marquez (1927 – 2014) lo ricordiamo tra i migliori scrittori del Novecento e di tutti i tempi. Fu un giornalista, narratore, sceneggiatore ed editore, con i suoi interventi letterari ha creato un nuovo stile letterario: il Realismo Magico.
7. Fiore di roccia, Ilaria Tuti
Fiore di Roccia di Ilaria Tuti celebra il coraggio e la resilienza delle donne, la capacità di abnegazione di contadine umili ma convinte dal desiderio di pace, pronte a sacrificarsi per aiutare i militari al fronte durante la Prima guerra mondiale.
Bio dell’autrice
Ilaria Tuti vive in provincia di Udine. È un’appassionata di pittura e nel tempo libero si è dedicata anche alle illustrazioni per una piccola casa editrice. Il suo thriller “Fiori sopra l’inferno” del 2018, è il suo libro d’esordio. Con “Fiore di roccia“ (2020), e la voce di Agata Primus, la Tuti celebra un atto d’amore per le sue montagne, dando vita a una storia profonda e autentica.
8.L’usignolo e la rosa, Oscar Wilde
L’usignolo e la rosa è un racconto di Oscar Wilde, che racconta le vicende di un usignolo che un giorno dal suo nido vide un giovane studente molto triste perché nel suo giardino non c’era neanche una rosa rossa con cui avrebbe potuto ballare con la sua innamorata. Così, un giorno l’usignolo spiccò il volo per andare a prendere la rosa rossa da un cespuglio all’altro, ma nessuno di essi ne possedeva una. Questo lo portò ad una decisione: cantare tutta la notte e squarciarsi il petto per far colorare con il suo sangue la rosa. Il mattino seguente, il ragazzino trovò sul balcone una rosa rossa, la portò alla ragazza di cui era innamorato che però la gettò via perché un altro ragazzo le aveva regalato diversi gioielli che secondo lei valevano di più di una semplice rosa.
Bio dell’autore
Oscar Wilde è stato uno scrittore irlandese (Dublino 1854 – Parigi 1900). Il suo nome intero è Oscar Fingal O’Flaherty Wills Wilde. Lo ricordiamo come esponente principale dell’estetismo e decadentismo inglesi. Le sue commedie sono ricche di dialoghi fitti di battute e paradossi. Negli anni ’80 del XIX secolo scrisse una serie di racconti tra cui “The Canterville Ghost”, “The Happy Prince and Other Tales”, che scrisse per i suoi figli, e il suo unico romanzo “The Picture of Dorian Gray”. Lo scrittore si è dedicato anche a molte opere teatrali di successo tra cui la tragedia “Salomè” e le commedie come “Lady Windernere’s Fan”.
9. La madre di Eva, Silvia Ferreri
Candidato al Premio Strega nel 2018, questo romanzo parla di una madre che parla alla figlia tra le mura di una clinica serba. Ad una porta accanto stanno preparando la sala operatoria. Eva ha appena compiuto diciotto anni e da quando è nata aspetta questo momento perché desidera davvero tanto cambiare sesso sottoponendosi all’intervento che la renderà come si è sempre sentita: uomo. Sua madre le parla direttamente con il corpo, perché è proprio il corpo ad essere sbagliato e traditore. In un dialogo senza risposte, tra reale e immaginario, la madre racconta le vicende della loro vita fino a quel momento.
Bio dell’autrice
Silvia Ferreri è una giornalista e scrittrice milanese. È stata autrice per Rai Tre e Tv2000 e ha collaborato con Io donna del Corriere della Sera. Attualmente lavora per Rai News 24. Nel 2006 pubblica “Uno virgola due”, un film documentario di cui è autrice e regista. Nel 2007 pubblica anche un cofanetto con il film, “Uno virgola due ‒ Viaggio nel paese delle culle vuote”, libro inchiesta sulla bassa natalità e la discriminazione delle madri nel mondo del lavoro.
10. L’amore è il cuore di tutte le cose, Vladimir Majakovskij
Il rapporto che legò per quindici anni Vladimir Majakovskij a Lili Brik e al marito di questa, Osip, è stato tra i più spregiudicati e radicali “tentativi amorosi” mai compiuti da un poeta, o, più semplicemente, da un uomo. Offuscata subito da incredulità e maldicenze, colpita, dopo il suicidio del poeta, dalla mistificante censura dell’ufficialità sovietica, questa storia rivive in tutta la sua complessa, drammatica, gioiosa verità nella fittissima corrispondenza (centinaia di lettere, biglietti, cartoline, telegrammi) che Majakovskij e Lili si scambiarono dal 1915 al 1930 con ininterrotta tenerezza: una tenerezza capace di superare e inglobare separazioni e crisi, disagi e amarezze, il bisogno di altri amori e la fatalità di altri incontri.
Bio dell’autore
Vladimir Vladimirovič Majakovskij è stato un poeta, scrittore, drammaturgo, regista teatrale, attore, pittore, grafico e giornalista sovietico. Lo conosciamo maggiormente come cantore della rivoluzione d’ottobre e maggior interprete del nuovo corso intrapreso dalla cultura russa post-rivoluzionaria. Fu un grande innovatore, che esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d’avanguardia. Tra le sue opere ricordiamo i poemi “La nuvola in calzoni” e “ll flauto di vertebre”, entrambi del 1915; la commedia “Mistero buffo” del 1917, sulle vicende della Rivoluzione russa e il poema Vladimir Il´ič Lenin (1924).
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