
Caccia – Racconto erotico
Mi sento esplodere dentro le viscere perché so che quello che vorrei farti è più di quello che si può umanamente fare.
“Ci si abbraccia per ritrovarsi interi”
Mi sento esplodere dentro le viscere perché so che quello che vorrei farti è più di quello che si può umanamente fare.
Le sue labbra sono morbide e lui ha un profumo di vaniglia, che si mischia con quello di mandorle dell’olio. Mi bacia tutta la faccia
Mi eccita terribilmente vederci entrambi godere, in quel posto, ubriachi, fuori dal mondo, dal tempo, stretti e sconosciuti.
Amos entra con la lingua dentro di me facendomi gemere. Non so perché la sua bocca è fredda, come se avesse del ghiaccio dentro.
Ti bacio io. Questa volta però non mi trattengo, ti stringo il volto con una mano ed esploro la tua lingua, il calore che non ho mai dimenticato.
Ho morso le tue dita che mi hanno afferrato il volto per riportarlo alla tua faccia mentre spingevi più forte, le mie cosce attaccate a te, le mie ginocchia piegate sul petto per sentirmi meglio.
Come ti ho amato, da indiano truccato da egizio.
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