Stanza 301 – Racconto erotico
Mentre lo aspettavo mi toccai le labbra umide con le dita, le morsi un poco, mentre guardavo dalla finestra un’altra prospettiva di un panorama non
“Ci si abbraccia per ritrovarsi interi”
Mentre lo aspettavo mi toccai le labbra umide con le dita, le morsi un poco, mentre guardavo dalla finestra un’altra prospettiva di un panorama non
E’ finita, finita, finita, finita.Come le ultime gocce d’acqua prosciugate dal rubinetto, come l’ultimo tuo capello che troverò tra le mie lenzuola, come il grido
Toccami, come solo tu sai fare.Voglio sentire le tue mani affondare dentro la mia pelle, avere la sensazione di essere viva per qualche secondo.Ottenebrata, offuscata,
– Pochi versi non d’amore – Dove sei, ora che non ti amo?Ora che non ti vedo, quasi mi manchi.Ora che non ti cerco più,
– Lama e coltello – Avrei voluto che tu mi guardassi negli occhi quando avevano qualcosa da dire. Quando c’era un intero mondo da esplorare
– Carne rossa – You must be haunting me.Come un demone, come un’ossessione, io non riesco a fermarmi quando ti vedo dinanzi.Ferma, calda, piena, bella
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