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7 Letture sotto l’ombrellone: i miei consigli per l’estate

L’estate 2022 è sicuramente una delle più calde degli ultimi anni ma, dopo due anni di restrizioni e tira e molla dovuti al Covid, è anche l’estate della rinascita, nella quale (forse) riusciremo a goderci le vacanze con più tranquillità.

Prima di procedere ai miei consigli per l’estate 2022, vi segnalo qualche articolo in cui troverete dei libri interessanti e sempreverdi, che ho letto gli anni scorsi:

Ora passiamo alle letture che spero vi ispireranno e vi accompagneranno in questa estate.

Vi ricordo che nella sezione Libri consigliati sul mio sito potete selezionare i filtri che più vi piacciono e – in base ad essi – scegliere i titoli che corrispondono alle vostre preferenze.

Potete scegliere la lunghezza del libro, il genere, il paese di provenienza del libro e l’epoca storica. 

Le regole della casa del sidro – John Irving

Le regole della casa del sidro (The Cider House Rules) è un romanzo di John Irving e pubblicato nel 1985. Il romanzo racconta la storia del giovane orfano Homer Wells, la cui esistenza è narrata dalla nascita fino alla sua maturità, attraverso le varie fasi dell’adolescenza e seguendo le scelte di vita che lo porteranno lontano dall’orfanotrofio di St. Cloud’s per affrontare un mondo nuovo, quello “reale”.

“Qualche speranza basta,” disse Home Wells, il quale non riconobbe lì per lì la propria voce. “Qualche speranza è tutto quello che si ha, giusto? In aria, sottacqua, oppure qui, sulla terra, da quando nasciamo.” O da quando non nasciamo, egli pensò. Adesso riconobbe l’inflessione della propria voce: era il tono del dottor Larch.”

Consiglio questo libro a chi ha voglia di una storia intensa e sincera, con temi attualissimi (aborto, razzismo, libertà) e mai banale. I dialoghi e i personaggi sono uno dei motivi principali per cui il romanzo è così letto anche oggi e rimane impresso nel cuore dei lettori di tutto il mondo.

 Qui puoi leggere la mia recensione completa.

Cronorifugio – Georgi Gospodinov

Cronorifugio è un romanzo di Georgi Gospodinov pubblicato a giugno 2021 da Voland e vincitore del Premio Strega Europa 2021.

È stato il titolo di questo libro a incuriosirmi, che ispira appunto l’idea del rifugiarsi in qualche parte del tempo e, in qualche modo, di trovarcisi a proprio agio. Cronorifugio è infatti un titolo che mi ispira sicurezza e quiete.

“Di continuo produciamo passato. Siamo fabbriche di passato.”

Nel libro ritroviamo l’alter ego dell’autore, tale Gaustìn, e che si muove su un piano malinconico, onirico, nostalgico e – a tratti – distante dalla realtà. 

Ci troviamo in un periodo storico in cui l’umanità è colpita da un’epidemia tragica, il cui effetto è quello di far perdere la memoria. Gaustìn, che ha l’abilità di vagare nel tempo, inaugura a Zurigo una “clinica del passato” dove accoglie i pazienti per aiutarli a riappropriarsi dei loro ricordi. Ogni piano dell’edificio riproduce nei dettagli un decennio del secolo scorso, e la prospettiva di un confortevole rifugio dal presente finisce per allettare anche chi è perfettamente sano.

Consiglio questo libro a chi ha voglia di fare un viaggio non solito, a perdersi nei temi del sogno della filosofia senza però appesantirsi la mente. Consiglio Cronorifugio a chi cerca una nuova scoperta e un nuovo modo di vedere la nostra epoca.

Qui puoi leggere la mia recensione completa.

Eleanor Oliphant sta benissimo – Gail Honeyman

Eleanor Oliphant sta benissimo è un romanzo di Gail Honeyman del 2017 pubblicato in Italia da Garzanti. Questo libro ha vinto numerosi premi ed è stato tratto anche un film dal romanzo (non ancora disponibile).

A volte ho la sensazione di non trovarmi qui e di essere un frammento della mia immaginazione. Ci sono giorni in cui i miei legami con la terra sembrano così labili che i fili che mi tengono fissata al pianeta sono sottili come una ragnatela, come zucchero filato. Una violenta folata di vento potrebbe staccarmi del tutto, sollevandomi e facendomi volare via, come un seme di tarassaco.

Eleanor Oliphant conduce una vita semplice. È abitudinaria, a tratti maniacale nel gestire le sue giornate. È una persona solitaria, ma si reputa felice. Lavora in un’agenzia di graphic design, e ogni cosa di lei è “normale”, ad esclusione della cicatrice sulla sua guancia sinistra che le deturpa il viso. 

Nel complesso, seppure sia una frana nel rapporto con gli altri, Eleanor è una persona per bene, onesta ed educata.

L’unica nota stonata – forse oltre alla vodka – che il lettore presagisce dall’inizio è la telefonata del mercoledì sera da parte di sua madre – una donna crudele che non fa che insultarla -, che la chiama dal carcere dove è rinchiusa.

Consiglio questo libro a chi sta cercando una lettura scorrevole e leggera, senza impegno ma con qualche colpo di scena. Soprattutto, di questo libro mi è piaciuto l’aspetto ironico che caratterizza la protagonista. Spesso non riusciamo a immedesimarci in lei e le sue azioni ci risultano buffe e inspiegabili.

Qui puoi leggere la mia recensione completa.

Nella casa del pianista – Jan Brokken

Nella casa del pianista è un romanzo di Jan Brokken pubblicato in Italia da Iperborea. Leggere queste 432 pagine strette e lunghe è stato come ricamare con un filo di seta, il cui ago ha ricucito dentro di me tessuti scomposti, ha toccato note sconosciute, profondissime.

“In Russia, è impossibile vivere. È davvero ridicolo che non si possano leggere certi libri né ascoltare certa musica – Schönberg e Stockhausen, per esempio – in quanto espressioni della decadente arte capitalistica. Inoltre, io sono gay: in Russia, l’omosessualità è considerata una forma di pazzia. Io mi sentivo psichicamente malato. E chi viene scoperto omosessuale, rischia da cinque a sette anni di prigione. Mi dovevo nascondere, ed è una cosa che odio.”

Il valore della storia di Youri Egorov raccontato da Jan Brokken è così alto per due motivi.

Il primo è che è la storia vera di un pianista russo fuggito dall’URSS che ha fatto il suo successo tra Europa e America non trovando mai la pace.

Il secondo motivo è che Jan Brokken era vicino di casa nonché uno dei migliori amici del pianista, col quale ha condiviso momenti importanti e profondi riportati in questo romanzo.

Consiglio questo libro a chi a voglia di leggere una biografia forte e tragica, profonda e sincera. La verità di una vita passata fuggendo da se stesso, per la sola vergogna di essere omosessuale e di aver tradito la patria inseguendo un sogno: Youri Egorov è molto più di un bravissimo musicista e Jan Brokken qui è molto più di un biografo.

Qui puoi leggere la mia recensione completa.

Chiamami col tuo nome – Andè Aciman

Chiamami col tuo nome (il titolo originale inglese è Call Me by Your Name) è un romanzo dello scrittore statunitense André Aciman, pubblicato per la prima volta nel 2007.

Quale romanzo migliore di quello che parla di un indissolubile amore estivo per godersi l’estate?

“Tu, adesso, senti tristezza. Dolore. Non ucciderli, al pari della gioia che hai provato.”

Alcune delle sensazioni descritte da Aciman in questo romanzo sono quelle che non confesseremo nemmeno a noi stessi di avere provato per qualcuno. Ci sono dei pensieri così dettagliati che forse vi vergognerete di leggere ma che in realtà rappresentano la vera essenza dell’essere umano.

Consiglio questo libro a chi ama perdersi nelle storie d’amore, persino quelle meno convenzionali. Lo consiglio a chi ha voglia di esplorare lati dell’amore e dell’animo umano di cui potremmo vergognarci ma che lo scrittore descrive con maestria e senza esitazioni. Consiglio questo libro a chi vuole scendere un po’ più a fondo e rimanere col sapore del sole e del sale in bocca.

Qui puoi leggere la mia recensione completa.

Oliver Twist – Charles Dickens

Oliver Twist, o Le avventure di Oliver Twist, è il secondo romanzo di Charles Dickens. Oliver Twist fu il primo romanzo in lingua inglese ad avere come protagonista un ragazzo e uno dei primi esempi di romanzo sociale. Inedita per l’epoca fu anche la rappresentazione fortemente anti-romantica della vita quotidiana dei delinquenti e dei poveri, oltre che il crudele trattamento riservato a molti orfani alla metà del XIX secolo.

“Gli uomini che tengono in considerazione la natura e i loro simili e piangono perché tutto è scuro e cupo sono nel giusto; ma i colori foschi sono i riflessi dei loro occhi invidiosi e dei loro cuori. I veri colori sono delicati e hanno bisogno di una visione più pulita.”

Il romanzo analizza i mali della società inglese ottocentesca: la povertà, il lavoro minorile, la criminalità urbana (spesso come ribellione alla povertà e allo sfruttamento) e la intrinseca ipocrisia della cultura vittoriana. Il romanzo non avrebbe avuto lo stesso successo, a mio parere, se Dickens non fosse stato così abile ad usare l’ironia, rendendo alcune scene ancor più tragiche, se possibile, che se le avesse affidate alla sola sensibilità.

Consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere un classico intramontabile, farsi trasportare dall’orrore senza filtri della cattiveria e poi gioire di un lieto fine come solo Dickens sa regalare.

Questo libro ha molte pagine cupe e oscure e anche attuali, però prende il lettore per mano e lo fa piangere e ridere, lo fa affezionare agli strani personaggi che incontrerà.

Qui puoi leggere la mia recensione completa.

La ferrovia sotterranea – Colson Whitehead

La ferrovia sotterranea (The Underground Railroad) è il sesto romanzo pubblicato nel 2016 dello scrittore americano Colson Whitehead. Nel 2017 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa e altri importanti premi negli anni successivi.

“Dalla notte in cui era stata rapita, era stata oggetto di continue valutazioni e perizie, svegliandosi ogni giorno sul piatto di una nuova bilancia. Se sai qual è il tuo valore, sai qual è il tuo posto nel sistema. Sfuggire ai confini della piantagione era come sfuggire ai principi basilari della tua esistenza: impossibile.”

Il romanzo ucronico racconta la storia di Cora e Caesar, due schiavi nel sud-est degli Stati Uniti durante il XIX secolo che cercano di liberarsi dalle loro piantagioni in Georgia seguendo la Underground Railroad, che il romanzo descrive principalmente come un sistema di trasporto ferroviario, oltre a una serie di case sicure e percorsi segreti.

Consiglio questo libro a chi è curioso di conoscere una tragica pagina della storia americana attraverso una voce che verosimilmente l’ha vissuta. Consiglio questo libro anche a chi è alla ricerca di un’avventura, in cui l’antagonista è tra i peggiori: l’uomo, il razzismo, la tortura.

Qui puoi leggere la mia recensione completa.

Conclusioni

Spero che i miei consigli possano esservi utili per scegliere i romanzi da portare in vacanza, e a questo punto non posso che augurarvi: buono shopping, buona lettura e buona estate!

Leggi l’articolo Le vite segrete dei grandi scrittori: 7 scandalose curiosità.

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Chi Sono

Claudia Neri

Ho 25 anni e amo scrivere, viaggiare, mangiare e fare capoeira. Ho studiato lingue e mi occupo di comunicazione digitale ed editing letterario. Mi piace esplorare il mondo e le persone, scoprire nuovi punti di vista e amare sempre. Questo blog è il mio passaporto per l’eternità.”

“Abbi un cuore insaziabile, affamato di vita, senza paura del dolore”

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